FOREVERBOYS 1979

RIVIERA SOLARE

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amicodisbezzi.
view post Posted on 25/8/2010, 12:37




CITAZIONE (Grazia @ 23/8/2010, 07:08)
Gil è l'ultimo Highlander

solo lui sopravviverà
 
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view post Posted on 25/8/2010, 13:06

Virtus, ovvio!

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Se Sabba avesse dato ascolto ai cinquantasettari il prossimo anno basket city sarebbe stata senza squadre di basket.
 
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BW81
view post Posted on 25/8/2010, 13:55




CITAZIONE (ascn32 @ 25/8/2010, 14:06)
Se Sabba avesse dato ascolto ai cinquantasettari il prossimo anno basket city sarebbe stata senza squadre di basket.

Non si dice! Bisogna solo dire Sabba merda che non ha venduto!
 
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amicodisbezzi.
view post Posted on 25/8/2010, 14:12




CITAZIONE (ascn32 @ 25/8/2010, 14:06)
Se Sabba avesse dato ascolto ai cinquantasettari il prossimo anno basket city sarebbe stata senza squadre di basket.

Mi permetto di correggerti. La Virtus probabilmente sarebbe scomparsa, ma la Fortitudo, quella vera, quella di Gil, sarebbe ancora viva.

Non dimentichiamolo
 
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view post Posted on 25/8/2010, 14:16

Virtus, ovvio!

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CITAZIONE (amicodisbezzi. @ 25/8/2010, 15:12)
CITAZIONE (ascn32 @ 25/8/2010, 14:06)
Se Sabba avesse dato ascolto ai cinquantasettari il prossimo anno basket city sarebbe stata senza squadre di basket.

Mi permetto di correggerti. La Virtus probabilmente sarebbe scomparsa, ma la Fortitudo, quella vera, quella di Gil, sarebbe ancora viva.

Non dimentichiamolo

Mia grave dimenticanza.
 
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Deglie84
view post Posted on 27/8/2010, 12:04




da ilrestodelcarlino.it
Truffa Rimini Yacht: sequestrato un altro panfilo
Questa volta la Gdf ha messo i sigilli ad un lussuosissimo yacht, del valore di 2 milioni di euro, ormeggiato nel golfo di La Spezia. La barca viene rivendicata da due società di leasing, una sammarinese e una italiana

Rimini, 26 agosto 2010 - Nuovo sequestro di imbarcazioni di lusso a pochi giorni da quello del motoveliero d’epoca nella baia di Le Grazie: la sezione operativa navale della Gdf ha sequestrato un’altra imbarcazione incappata nella truffa della società bolognese Rimini Yacht: il lussuoso yacht, del valore di 2 milioni di euro, era ormeggiato in una delle numerose marine del golfo di La Spezia. La barca viene rivendicata da due società di leasing, una sammarinese e una italiana.
Il meccanismo usato dalla Rimini Yacht era collaudato ed efficace: basandosi sulla completa mancanza di comunicazione tra i registri navali della Repubblica di San Marino e quelli italiani le stesse imbarcazioni venivano vendute a più di una società di leasing che, inconsapevolmente, ne finanziavano l’acquisto.
L’indagine sulla mega truffa, che si aggirerebbe attorno ai 100 milioni di euro, diretta dal sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Rimini Davide Ercolani, ha portato al sequestro di molte altre imbarcazioni individuate in diversi porti d’Italia con doppia registrazione e doppio proprietario, quasi sempre all’insaputa del possessore.
 
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granchietto
view post Posted on 25/9/2010, 10:00




Ultimi aggiornamenti, sinceramente mi stupisco di come i media nazionali non ne parlino, mentre per altre cavolate insignificanti si facciano servizi e titoloni, boh....
http://www.newsrimini.it//news/2010/settem...barcazione.html
Qualcuno ha notizie dei 2 delfini in una vasca di squali, o anche loro si son spiaggiati da qualche parte?!?
 
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(*BR1 3B*)
view post Posted on 25/9/2010, 10:56




che spettacolo... lolli non l'avevano avvistato in martinica qualche tempo fa? a naso sarà lì o in qualche posticino caraibico senza accordi di estradizione con l'italia
 
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view post Posted on 1/10/2010, 21:46
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never underestimate the baVe of a marpion

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CITAZIONE ((*BR1 3B*) @ 25/9/2010, 11:56)
che spettacolo... lolli non l'avevano avvistato in martinica qualche tempo fa? a naso sarà lì o in qualche posticino caraibico senza accordi di estradizione con l'italia

oppure è cementato dentro a qualche pilone dell'autostrada.. viveva pericolosamente, e ha fatto nettamente più danni di Bergamotto

 
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arraqua
view post Posted on 9/10/2010, 15:14




Sempre che lui e Bergamotto non fossero strettamente correlati, visto che anche il secondo sembra sparito quasi nel nulla...alchè bisognerebbe cercare due piloni....
 
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view post Posted on 14/12/2010, 16:48
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.... 20 secondi.... è un film....prova Danilovic...da 3 punti... SEGNAAAA !!!! incredibile... c'è anche fallo !!!

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Rimini Yacht, sei arresti
E quattro sono finanzieri

Sei persone sono finite in manette nell'ambito dell'inchiesta sulla società dell'armatore bolognese Giulio Lolli (irreperibile da mesi) finita in crac. Secondo gli inquirenti, svolsero una verifica fiscale fasulla sulla ditta


Rimini, 14 dicembre 2010 - Ci sono anche quattro finanzieri tra le sei persone state arrestate tra ieri e oggi nell’ambito dell’inchiesta sulla “Rimini yacht”, la societa’ dell’armatore bolognese Giulio Lolli (irreperibile da mesi) finita in crac nei mesi scorsi dopo l’apertura di una prima inchiesta a Rimini per appropriazione indebita e truffa (il 17 maggio fu denunciato il furto di uno yacht da cinque milioni di euro) e di una seconda inchiesta a Bologna, dove si profilo’ il versante della corruzione di alcuni militari delle Fiamme gialle.

Le due Procure procedono in coordinamento tra loro e nel frattempo, nei mesi scorsi, poi, il Tribunale di Bologna ha dichiarato il fallimento della Rimini yacht. Gli arresti di oggi sono stati eseguiti sulla base di un’ordinanza firmata dal gip Pasquale Gianniti su richiesta del pm Antonella Scandellari: le ordinanze erano in realta’ sette, ma il settimo e’ proprio Lolli tuttora latitante. Per lui il gip Gianniti aveva disposto il carcere, mentre gli altri sei sono finiti agli arresti domiciliari. Ci sono poi altre quattro persone indagate a piede libero.

In manette sono finiti il ragioniere Alberto Carati e il commercialista ferrarese Giorgio Baruffa (consulenti della “Rimini yacht”) e quattro militari delle Fiamme gialle di Bologna che nel 2009 svolsero una verifica fiscale sulla societa’. Sono i tenenti colonnello Enzo Di Giovanni e Massimiliano Parpiglia e due marescialli loro sottoposti. Secondo l’ipotesi degli inquirenti, la verifica fiscale non solo fu pilotata, ma fu uno stratagemma escogitato da Lolli con la mediazione dell’ex generale della Gdf Angelo Cardile (che si e’ suicidato l’1 luglio durante una perquisizione per questa vicenda): una verifica positiva sarebbe stata infatti equivalente a una certificazione di una situazione finanziaria buona, quando in realta’ la societa’ era in dissesto.

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cro...t_arresti.shtml
 
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view post Posted on 15/12/2010, 08:19
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per adesso vince la finanza 5-3
 
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_SLY_
view post Posted on 15/12/2010, 08:37




CITAZIONE (amicodisbezzi. @ 25/8/2010, 14:12) 
CITAZIONE (ascn32 @ 25/8/2010, 14:06)
Se Sabba avesse dato ascolto ai cinquantasettari il prossimo anno basket city sarebbe stata senza squadre di basket.

Mi permetto di correggerti. La Virtus probabilmente sarebbe scomparsa, ma la Fortitudo, quella vera, quella di Gil, sarebbe ancora viva.

Non dimentichiamolo

e a quel punto i mitici 57 avrebbero detto che avevano ragione loro quando dicevano che gil era meglio di sabba
 
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Deglie84
view post Posted on 16/12/2010, 13:12




da repubblica.it
Rimini Yacht, controlli su Coop e Mercatone
L'ufficiale arrestato voleva piazzare sugli scaffali i prodotti di un amico.
Intercettato mentre svolgeva una verifica fiscale sul colosso della distribuzione

di LUIGI SPEZIA

Il tenente colonnello Massimiliano Parpiglia, che ieri non ha parlato davanti al gup Pasquale Gianniti, voleva fare affari anche con le coop. Anzi per i suoi amici, scherzando, era "l'uomo coop". Nell'ordinanza di arresti domiciliari della Procura contro di lui, il suo capo Enzo Digiovanni, i due marescialli Felice Curcio e Luigi Giannetti e i dirigenti di Rimini Yacht, il giudice rileva "l'esigenza inderogabile" di indagare su altre verifiche fiscali, come quella eseguita nel 2009 su Coop Italia, la centrale acquisti nazionale delle coop di consumo della Lega, sede a Casalecchio. Dopo l'accusa di aver addomesticato la verifica su Rimini Yacht, si devono riguardare anche le verifiche a Mercatone Uno (il titolare è amico di Parpiglia, che è difeso da Alberto Bova di Ferrara) e alle società Falber dell'imprenditore della moda Saverio Moschillo, "con il quale l'ufficiale ha stabilito rapporti di affari". Nuovi controlli anche alla Medal di Castel Guelfo: i due marescialli si sono interessati a una villa.
Quanto a Coop Italia, l'imprenditore Paolo Ferrari voleva vendere alle coop (e a Mercatone Uno) la linea per bambini "Amore al cubo" e voleva aprire 80 parafarmacie. Secondo l'ordinanza, "Parpiglia e Ferrari fanno riferimento ad un amico comune, Tino Cesari, presidente di Coop Estense (in realtà vice, Ndr) il quale viene incontrato più volte con l'intento di farsi spianare la strada verso i dirigenti di Coop Italia. Cosa che riesce perché il fine commerciale dell'iniziativa corre parallelo alla verifica fiscale presso Coop Italia. Anzi, i due aspetti sono così contigui che ad un certo punto ingenerano confusione nei dirigenti del colosso delle coop: non si sa più se Parpiglia è l'ufficiale che dirige la verifica o l'imprenditore che mira a concludere affari con le coop". Infatti, il direttore finanziario di Coop Italia telefona a Ferrari, ma sbaglia e chiama Parpiglia, il quale risponde ridendo: "Io sono il colonnello... l'amico di Tino" e si accorda per "prendersi un caffè" la settimana dopo. "Parpiglia era così addentro all'ambiente delle coop che Giorgio Baruffa (l'amico commercialista co-indagato, Ndr) ci scherza su e lo chiama "uomo coop"". Il testo continua: "Parpiglia sfrutta ancora il suo ruolo pubblico per interessi privati, e lo fa con più determinazione rispetto alla verifica nei confronti di RY".
Coop Italia dà la sua versione: "Ascoltiamo migliaia di proposte commerciali, questa non ha avuto seguito. Il nostro direttore finanziario non ha mai incontrato questo ufficiale". Parpiglia accenna anche ad un rilievo di 400 mila euro "rispetto al quale impone la sua supervisione prima di scaricarlo sul verbale di verifica". Coop Italia dice però che ad agosto (ma Parpiglia non c'era più) la Finanza le ha fatto delle contestazioni, poi impugnate. Al gup ieri hanno risposto il ragioniere Alberto Carati, 42 anni, difeso da Stefano Bordoni, il commercialista Baruffa e Giannetti. Curcio, difeso da Patrizio Orlandi, sarà sentito oggi.
 
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