FOREVERBOYS 1979

La qualità dietro un marchio: gli sponsor Virtus

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view post Posted on 27/6/2017, 07:11

la gamella di friggione

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Edited by 'X' - 9/8/2021, 07:46
 
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view post Posted on 27/6/2017, 07:20

la gamella di friggione

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Con la mia testa i miei amici bolognesi ci fanno un comodino...

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Io mi sono laureato con una tesi che analizzava gli effetti negativi derivanti dallo sponsorizzare una squadra. Come caso empirico avevo portato gli sponsor di Virtus e Fortitudo. La mia tesi, in pratica, sosteneva che oltre a un effetto positivo esiste sempre un effetto negativo... I piccioni piuttosto che mangiare una zuppa Knorr preferiranno mordersi un braccio... (e comunque dipendeva dalla perfetta sostituibilità di un bene e dall'età anagrafica del soggetto).
 
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view post Posted on 27/6/2017, 07:22

Virtus, ovvio!

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CITAZIONE ('X' @ 27/6/2017, 08:11) 
Buckler: non so perché io stia perdendo tempo a discutere di una birra analcolica. Birra analcolica: veramente serve aggiungere qualcosa? Ne ho bevuta una in Grecia mille anni fa, un ribrezzo inenarrabile.

Ora che hanno finalmente bollato come ingannevoli tutte le diciture sull'uso della parola latte con soia, kamut, riso ecc, speriamo che venga fatto sparire anche il controsenso della birra analcolica.
 
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view post Posted on 27/6/2017, 07:40

Tutta Bazzano tifa Giordano!!!

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CITAZIONE ('X' @ 27/6/2017, 08:11) 
Discussione originalissima. Il giudizio sui prodotti commercializzati dagli sponsor della Virtus sin dai giorni della Minganti. Chi ha affiancato il nome alla Virtus ha ottenuto prestigio? Nomi di prestigio hanno affiancato la Virtus? Qualcuno si è lasciato travisare al punto dal tifo lobot arrivando a comprare solo e soltanto i prodotti del finanziatore autopromozionale?

Parliamone.

Minganti: ignoro se la famiglia abbia mai posseduto un utensile Minganti. Però lascio un bel voto, un 8, perché doveva essere una fabbrica spettacolare. Poi il capitalismo ha portato alla chiusura di un simbolo della metalmeccanica, del lavoro operaio: niente più lavoro. La crisi ha fatto il resto, trasformando un centro commerciale di incerto gusto in una città fantasma. Un regime di tipo stalinista in grado di approvare piani quinquennali potrebbe far tornare le Minganti agli antichi fasti.

Oransoda: voto 8. Ho sempre preferito l'Oransoda alla Fanta e persino all'aranciata San Pellegrino. Erano già i tempi della cessione alla Crodo (le "sode" originali, inclusa quella virtussina, erano di Saga). Oggi sembra un po' in crisi come gusto ma forse è solo perché sono un vecchio merdo inacidito che rimpiange i paraurti metallici, i 30" per tirare e le latterie. Ogni tanto però la compro. Onomatopeicamente è stupendo: Lemonsoda e Oransoda sono nomi dati da un genio del commercio (Pelmosoda magari no, ma era troppo simpatico).

Idrolitina: voto sv. Non credo di averla mai bevuta (io ero per l'Effervescente Brioschi e in casi estremi per la Citrosodina). Leggo che una volta era prodotta in una di quelle belle fabbriche che sarebbero ancora in piedi con dei robusti piani industriali quinquennali a matrice stalinista mentre oggi è stata acquisita dalla Ristora. Plausibile che quindi oggi faccia cagare.

Knorr: voto 6. Non sono un grande appassionato di roba precotta e preconfezionata, però ogni tanto una zuppa Knorr evita la rottura di coglioni di cucinare se non se ne ha voglia. La qualità non è comunque tragica, per quanto la mia vellutata di piselli sia molto meglio di quella Knorr (il segreto è il cardamomo). In sostanza è un bene di sopravvivenza. In caso di conflitto nucleare si [soprav]vivrebbe a zuppe Knorr, mica alle zuppe coi piselli freschi. Male l'olio di palma. Probabilmente male anche tutta un'altra serie di robe che è meglio non leggere prima di portare il cucchiaio alla bocca.

Candy: non credo di aver mai avuto un singolo elettrodomestico Candy, la sensazione è che costino un patrimonio. Ma visto che il gruppo, anziché essere stato acquisito da una multinazionale che produce dalle sedie elettriche alle sottilette, ha inglobato roba straniera è plausibile che questi [della Candy] siano in grado di smentire il predominio tedesco sulla funzionalità lavatricesca.

Norda: boh, è acqua. Bevendo quasi esclusivamente quella di rubinetto è anche probabile che mai l'abbia bevuta.

Sinudyne: mai avuto un televisore di questo marchio. Scopro che è finita male, è evidente come l'azienda abbia pagato l'assenza di un piano governativo industriale quinquennale fondato sulla lungimiranza stalinista.

Granarolo Felsinea: marchio che boicotto da qualche anno per la nota vicenda dello sfruttamento dei facchini. Voto 2. Nonostante il boicottaggio qualche giorno fa ho comprato delle mozzarelle in offerta. Voto 1: sembrano di polistirolo.

Dietor: ri-boh. Non avendo mai avuto grossi problemi di peso non ho mai assunto alcun prodotto dietetico. Al massimo quando avvertivo la pancetta sopraggiungere mangiavo un po' meno o un po' meglio. Sv.

Buckler: non so perché io stia perdendo tempo a discutere di una birra analcolica. Birra analcolica: veramente serve aggiungere qualcosa? Ne ho bevuta una in Grecia mille anni fa, un ribrezzo inenarrabile.

Kinder: tendenziamente un boicottatore nato per via dell'olio di palma, recentemente sostenuto con orgoglio dal Gruppo Ferrero. Il padre di uno dei miei più cari amici ha comunque parlato dell'industria e del trattamento dei lavoratori come di un qualcosa di straordinario se comparato ai canoni del capitalismo imperante che contrasta con il giusto modello di piani industriali quinquennali di stampo stalinista. La Nutella entra in casa perché la signora X ne è ghiotta (a me non piace).

Carisbo: mai stato correntista.

Caffè Maxim: mai bevuto uno, in realtà mi domando se sia mai esistito questo caffè. se non erro sarebbe dovuta essere una catena di bar di cui l'unico esemplare ancora esistente è quello in piazza della Mercanzia

VidiVici: presumo tamarrate. azienda di occhiali poi fallita

WWF Italia: sul delirante andante.

La Fortezza: mentirei se dicessi di sapere chi sono questi qua. Dalle cronache prosciuttificio di discreta qualità

BolognaFiere: idem.

Canadian Solar: pannelli solari provenienti da un paese dalla nota esposizione solare quale il Canada...

SAIE3:altri sconosciuti. Fiera del serramento gestita dal Sabba

Oknoplast: questi esistono, si vedono anche i camioncini in giro. Co-sponsor dell'Inter a suo tempo, pessima scelta.

Obiettivo Lavoro: la schiavitù legalizzata (che mai sarebbe approvata in un regime economico che crea piani industriali quinquennali a caratterizzazione stalinista) che accompagna la discesa in A2...

Segafredo: bevo pochissimi caffè e non capisco un cazzo di caffè. Senza voto.
 
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view post Posted on 27/6/2017, 07:51
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Non ho cugini!

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LaFortezza fa allestimenti per GDO
 
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view post Posted on 27/6/2017, 07:55
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la gamella di friggione

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Caffè Maxim era di Boccio. Fallita da mo...
 
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view post Posted on 27/6/2017, 08:16

Tutta Bazzano tifa Giordano!!!

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CITAZIONE (Virtussinonelmidollo @ 27/6/2017, 08:51) 
LaFortezza fa allestimenti per GDO

Avevo capito male quando me lo citarono, caso di omonimia :lol:
 
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view post Posted on 27/6/2017, 08:22
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.... 20 secondi.... è un film....prova Danilovic...da 3 punti... SEGNAAAA !!!! incredibile... c'è anche fallo !!!

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l'importante è stare bene.
 
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view post Posted on 27/6/2017, 10:41
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Se mi fate arrabbiare esplodo

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QUOTE ('X' @ 27/6/2017, 08:11) 
Idrolitina: voto sv. Non credo di averla mai bevuta (io ero per l'Effervescente Brioschi e in casi estremi per la Citrosodina). Leggo che una volta era prodotta in una di quelle belle fabbriche che sarebbero ancora in piedi con dei robusti piani industriali quinquennali a matrice stalinista mentre oggi è stata acquisita dalla Ristora. Plausibile che quindi oggi faccia cagare.

Quelli che citi tu sono prodotti per digerire. L'Idrolitina del Cavalier Gazzoni (quello che è stato anche proprietario del Bologna FC, o forse il di lui padre) era una polverina che si aggiungeva all'acqua di rubinetto per renderla vagamente frizzante e simulare così l'acqua gassata spendendo molto meno. Vuotavi la bustina in una bottiglia d'acqua di quelle con il tappo elastico, la chiudevi, ribaltavi due o tre volte et voilà. Era decente se bevuta entro un'ora o due, dopo il gas tendeva a svanire e restava solo il gusto di bicarbonato o sostanze del genere. Probabilmente conteneva almeno una decina di ingredienti oggi vietati. In realtà in casa mia, non so perché, andava di più la Cristallina, una marca concorrente (comunque era la stessa roba).

QUOTE ('X' @ 27/6/2017, 08:11) 
BolognaFiere: idem.

Come fai a non sapere chi sono? E' l'ente che gestisce la Fiera di Bologna. In una città che basa la sua economia sul terziario fin da quando si chiamava Velzna, poi latinizzato in Felsina, tale ente è "leggermente" importante.
 
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view post Posted on 27/6/2017, 10:55

la gamella di friggione

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CITAZIONE ('X' @ 27/6/2017, 11:44) 
CITAZIONE (GRAZIE SACRATI @ 27/6/2017, 08:20) 
Io mi sono laureato con una tesi che analizzava gli effetti negativi derivanti dallo sponsorizzare una squadra. Come caso empirico avevo portato gli sponsor di Virtus e Fortitudo. La mia tesi, in pratica, sosteneva che oltre a un effetto positivo esiste sempre un effetto negativo... I piccioni piuttosto che mangiare una zuppa Knorr preferiranno mordersi un braccio... (e comunque dipendeva dalla perfetta sostituibilità di un bene e dall'età anagrafica del soggetto).

Ma se qualcuno lo fa, esiste un motivo? Che so, detrazioni fiscali?
In certi casi però ha senso: Kinder/Ferrero è un marchio internazionale, la Virtus all'epoca aveva una connotazione internazionale. Possibile che l'investimento avesse un ritorno in Nutelle vendute in Spagna o Germania o Lituania piuttosto che in Italia?
Gli altri con connotazione di quartiere non a caso convocavano quattrini di gente sconosciuta tipo Paf o Teamsystem.

Sì, ma io mica contestavo l'utilità della sponsorizzazione. Semplicemente ho dimostrato che esiste anche un effetto negativo (non l'ho fatto solo usando la V e la effe).

Ti faccio un esempio banale.

Se dovessi scegliere tra un succo di frutta valdisole e uno skipper, quale saresti portato a comprare?

Ovviamente con parecchi distinguo: un tifoso tra i 19 e i 25 è più sensibile a questo meccanismo rispetto a un padre di famiglia di 45 anni.

Poi ci sono prodotti che non sono minimamente influenzati. Se devi scegliere un'auto, non ti farai influenzare dal fattore tifo.... la nutella non ha perfetti sostituti e al tempo della mia tesi (2002) vantava il 93,3 % del mercato delle creme spalmabili... quindi se per caso sponsorizzasse i piccioni, ce ne ne faremmo una ragione e continueremmo a mangiarla...
 
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view post Posted on 27/6/2017, 11:04
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Se mi fate arrabbiare esplodo

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QUOTE ('X' @ 27/6/2017, 11:44) 
QUOTE (GRAZIE SACRATI @ 27/6/2017, 08:20) 
Io mi sono laureato con una tesi che analizzava gli effetti negativi derivanti dallo sponsorizzare una squadra. Come caso empirico avevo portato gli sponsor di Virtus e Fortitudo. La mia tesi, in pratica, sosteneva che oltre a un effetto positivo esiste sempre un effetto negativo... I piccioni piuttosto che mangiare una zuppa Knorr preferiranno mordersi un braccio... (e comunque dipendeva dalla perfetta sostituibilità di un bene e dall'età anagrafica del soggetto).

Ma se qualcuno lo fa, esiste un motivo? Che so, detrazioni fiscali?
In certi casi però ha senso: Kinder/Ferrero è un marchio internazionale, la Virtus all'epoca aveva una connotazione internazionale. Possibile che l'investimento avesse un ritorno in Nutelle vendute in Spagna o Germania o Lituania piuttosto che in Italia?
Gli altri con connotazione di quartiere non a caso convocavano quattrini di gente sconosciuta tipo Paf o Teamsystem.

Sì. Chiedi a Grazia quando hai tempo, e ti spiegherà molte cose interessanti.

QUOTE (GRAZIE SACRATI @ 27/6/2017, 11:55) 
Sì, ma io mica contestavo l'utilità della sponsorizzazione. Semplicemente ho dimostrato che esiste anche un effetto negativo (non l'ho fatto solo usando la V e la effe).

Ti faccio un esempio banale.

Se dovessi scegliere tra un succo di frutta valdisole e uno skipper, quale saresti portato a comprare?

Ovviamente con parecchi distinguo: un tifoso tra i 19 e i 25 è più sensibile a questo meccanismo rispetto a un padre di famiglia di 45 anni.

Poi ci sono prodotti che non sono minimamente influenzati. Se devi scegliere un'auto, non ti farai influenzare dal fattore tifo.... la nutella non ha perfetti sostituti e al tempo della mia tesi (2002) vantava il 93,3 % del mercato delle creme spalmabili... quindi se per caso sponsorizzasse i piccioni, ce ne ne faremmo una ragione e continueremmo a mangiarla...

Ma col cazzo! L'unica cosa che compro di ex sponsor delle merde è il succo di pomodoro della Yoga. Purtroppo dove faccio la spesa io c'è solo quello, ed a me piace il bloody mary.
 
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view post Posted on 27/6/2017, 12:18
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Virtus e basta

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Io dello sponsor ho sempre valutato l'effetto fonetico di abbinamento alla squadra... meglio se "stranieri", quindi per lunghi periodi abbiamo avuto sponsor accattivanti (come nome) al di la' di quello che facessero:

CANDY
SINUDYNE
DIETOR
KNORR
BUCKLER
KINDER

Tra gli "italiani" non disdegno:

VIDIVICI
LA FORTEZZA

Ignobile invece Obiettivo Lavoro.

Oknoplast e Canadian Solar vaffanculo visto che non hanno versato uno skeo.
 
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view post Posted on 27/6/2017, 13:29
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never underestimate the baVe of a marpion

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CITAZIONE ('X' @ 27/6/2017, 08:11) 
Minganti: ignoro se la famiglia abbia mai posseduto un utensile Minganti. Però lascio un bel voto, un 8, perché doveva essere una fabbrica spettacolare.

occupata dalle maestranze capitanate dalla FIOM durante il biennio rosso, nel settembre del 1920:

CITAZIONE
Quando arrivai alla « Calzoni Fonderia » tutto era già fatto e allora andai alla « Minganti », allora in via Fontanina dove si fabbricavano macchine per le sigarette. Dissi al sig. Minganti di lasciare la sede e gli spiegai i motivi.

Esitò, andò dietro al suo tavolo ed estrasse una rivoltella dal cassetto; poi rimise dentro la rivoltella, chiuse il cassetto e se ne andò dicendo, in bolognese: « Av las anch quella lè » (Vi lascio anche quella).

voto di X allo sponsor Minganti: ...

CITAZIONE (Il Bazzanese @ 27/6/2017, 08:40) 
Caffè Maxim: mai bevuto uno, in realtà mi domando se sia mai esistito questo caffè. se non erro sarebbe dovuta essere una catena di bar di cui l'unico esemplare ancora esistente è quello in piazza della Mercanzia

il capostipite era in via Indipendenza, angolo Falegnami: era quello originario, un bar tabaccheria in formidabile posizione strategica, di proprietà del padre del Max. Il primo che hanno perso, dato che gli altri erano in franchising
(vado a memoria, ma con orgogliosa sicurezza)

quello di Castiglione di cui parli ha una pessima fama: fu rilevato insieme al Roxy bar e a un altro bar centrale che non ricordo da una "famiglia", non in senso anagrafico
adesso non so di chi sia, forse dei medesimi parenti, forse no, ma la clientela che lo frequenta spero venga adeguatamente tartassata, perchè se lo merita.
 
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12 replies since 27/6/2017, 07:11   225 views
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